jack frost e hotel transylvania

delle vecchie fiction e una prova di come devono essere in futuro^.^

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  1. saiyo
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    FAN FICTION SUI FILM
    benvenuti, cari micetti, alla sezione delle fan fiction dedicate ai film.
    se anche tu vuoi inventarne una, vai sul link adatto e scrivila la, se sarà carina verrà postata qua con tutti i diritti d'autore a te assegnati.
    divertiti e leggi tanto!
    ciao
    SAIYO



    TITOLO: Frost (che vuol dire %­u201Cbrina%­u201D, per chi non lo sapesse).
    AUTRICE: Macky
    GENERE: un po%­u2019 di tutto: dal romantico al malinconico, all%­u2019introspettivo. Chiedo scusa se non uso i termini del mestiere ma sono mezza ignorante in quelle cose T_T ci saranno parti tristi (tipo morte di personaggi, ma nulla di violento), parti hot (che se sono troppo scandalizzanti posso mettere in spoiler) e tanta, tanta magia.
    AVVISI: lo dico in maniera papale.. OSATE copiarmi le storie e vi cionco le manine.

    FROST


    PROLOGO


    Emily non si era accorta di nulla: né del tempo che trascorreva veloce e inesorabile, né del sole che calava in un crepuscolo mozzafiato, né tantomeno dell%­u2019aria di fine ottobre che si andava a fare via via più gelida. Aveva continuato a saltare la corda in giardino, infagottata in strati e strati di indumenti, senza curarsi di nulla se non di divertirsi.
    Stava recitando una delle sue filastrocche preferite quando la porta di casa si aprì.
    - Emily! chiamò una voce apprensiva Tesoro, non senti quanto fa freddo?
    Diana rabbrividì nel suo giubbino e si avvicinò alla figlia.
    - Che c'è? domandò Emily piuttosto infastidita, accantonando la corda per rivolgere la sua attenzione alla madre.
    - Ormai si sta facendo buio, tesoro, e senti? Fa freddo. Credo sia ora di rientrare.
    La bimba arricciò le labbra. Ma stavo giocando! si lagnò, fissando Diana con sguardo implorante.
    La donna si scostò un ciuffo dei lunghi capelli tinti dietro le orecchie e si accucciò.Dai, se torni dentro, ti preparo una bella cioccolata calda!
    Sapeva di tentarla: come ogni bambino della sua età, Emily amava il cioccolato. Quest'ultima infatti cominciò a tentennare, facendo palleggiare le sue iridi verdi dalla corda abbandonata a terra al sorriso pieno di promesse di sua madre.
    - Ma io volevo giocare un altro po' -
    - Lo so, tesoro, ma qui fuori si gela davvero.Diana rabbrividì ancora.E poi è tardi.
    Emily sbuffò indecisa.
    - Guarda che se non torni dentro adesso, Jack Frost ti farà congelare il naso! %­u2013 la minacciò scherzosamente Diana.
    La bimba si fece immediatamente attenta. Chi?
    - Jack Frost.
    - E chi è?
    - È lo Spirito dell'Inverno, e si diverte a fare gli scherzi ai bambini che non ascoltano la mamma e restano fuori quando fa freddo! ridacchiò Diana.
    - Esiste uno Spirito dell'Inverno? chiese Emily, gli occhi improvvisamente luccicanti per la meraviglia.
    Beata innocenza! pensò Diana, intenerita. Sì che esiste, e se resti qui fuori diventerai la sua prossima vittima! scherzò la donna, solleticando la figlia %­u2013 Diventerai un ghiacciolo!
    - No! rise Emily, cercando di allontanare le mani della madre.
    - Sì! Un enorme ghiacciolo alla menta!
    - Non voglio diventare un ghiacciolo!
    - Allora torniamo dentro!
    Emily placò le risate e annuì. Diana la prese per mano, soddisfatta, e si accinse a rientrare.
    - Ehi, mamma. Emily si fermò sull uscio di casa.
    - Dimmi.
    La bimba si voltò verso il giardino silenzioso, immerso nella semioscurità della sera che si era ormai adagiata sulla cittadina come un morbido manto blu. Scrutò attentamente le aiuole, tra i rami spogli dell'acero, oltre il muretto di pietre. Pensi che si farà vedere?
    - Chi? Jack Frost?
    - Sì.
    Diana scosse la testa e alzò gli occhi al cielo, intenerita per la seconda volta in pochi minuti. Era così bello vedere la sua piccola crogiolarsi in quelle convinzioni tipiche della sua età, come l'esistenza di Babbo Natale o del Coniglio di Pasqua. Ed ora eccola lì, tutta eccitata in cerca dell'ennesimo personaggio in cui riporre il suo credo.
    - E chi lo sa? rispose, cercando di non compromettersi Forse, un giorno
    Emily arricciò le labbra, pensierosa. Non aveva davvero voglia di tornarsene in casa E se Jack Frost si fosse fatto vivo mentre lei era dentro? Non l'avrebbe visto! O forse si faceva vedere solo quando nevicava? In fondo, se era lo Spirito dell'Inverno
    - Andiamo?
    - Va bene. La bimba si riscosse subito dalle sue fantasticherie.
    Diana la condusse in casa; prima che la porta si richiudesse sua figlia riuscì a lanciare un'ultima occhiata speranzosa e curiosa al giardino, e il suo cuoricino ebbe un sussulto: le era parso che un'ombra si muovesse, lì, vicino al muretto Che fosse vero?
    - Allora, tesoro? La vuoi ancora la cioccolata?
    Emily si voltò e sorrise alla madre. Sì!
    La donna si diresse in cucina e la bimba la seguì, già proiettata sulla ghiottoneria che avrebbe gustato di lì a poco.

    CAPITOLO 1


    Quella mattina faceva freddo; non più del solito, ma Emily tremava comunque nel suo giubbino imbottito mentre si dirigeva a passo sostenuto verso la sua scuola. Il cielo plumbeo prometteva pioggia.
    La ragazza si strinse nelle spalle, desiderando – come ogni mattina – una bella tazza di cioccolata fumante.
    Era una persona particolare, Emily. Sotto il punto di vista fisico, rientrava nella norma: corti capelli castani, occhi verdissimi, un corpo che sapeva apprezzare e curare. Aveva le sue passioni, come ogni sua coetanea – musica, shopping, cioccolata a vagonate e tante altre -; possedeva ambizioni, sogni e speranze; aveva un carattere timido, fiducioso e incline al perdono, era intelligente e sensibile, fantasiosa, e detestava la violenza in ogni sua forma.
    La sua personalità poteva apparire banale agli occhi altrui – occhi che riuscivano a vedere solo la sua apparenza - ma Emily aveva quel qualcosa in più che la rendeva ciò che era: Emily sapeva credere. Lei non aveva abbandonato il suo lato infantile, come tutte le persone fanno quando si preparano a diventare adolescenti, e poi adulti; semplicemente, era riuscita a far coesistere la maturità con l’infantilità, la razionalità con la fantasia. Grazie a ciò, non aveva mai lasciato andare la bimba che era stata… Il risultato? Una cosa semplice, innocente: Emily riusciva a credere nelle leggende, nei miti e nelle favole che l’avevano accompagnata sin da piccola.
    Non l’aveva detto in giro, perché non ne aveva il motivo ma soprattutto si rendeva conto che nessuno avrebbe compreso… ma credeva nella magia, non aveva mai smesso di crederci un istante solo… e non avrebbe certo iniziato ora.
    E poi, oltre ad essere fedele a quel credo, Emily aveva una speranza nel cuore…
    Uno spiffero di aria gelida le penetrò nel collo del giubbino e la fece rabbrividire; aumentò il passo fin quasi a correre, ma il calore dei corridoi della scuola era ancora lontano.
    Era all’ottavo anno scolastico, e fino ad allora le era sempre piaciuto frequentare le lezioni, a differenza della maggior parte delle sue amicizie che non perdevano occasione per marinare. Molti la consideravano una secchiona, ma Emily lasciava correre e si concentrava solo su ciò che le piaceva di più.
    Aveva sempre creduto che, se avesse dovuto cambiare sé stessa in base ai voleri di tutti quelli che la circondavano, avrebbe rischiato non solo di impazzire, ma anche di diventare un manichino senza personalità.
    Perdere la sua individualità era l’ultima cosa che voleva.


    *****



    Quella mattina faceva freddo; non più del solito, ma era solo perché Jack Frost non si era deciso a far nevicare. Sinceramente, non sapeva neppure lui cosa stesse aspettando; solitamente adorava scatenare lo scompiglio generale, facendo chiudere le scuole per neve. Inoltre, il cielo già prometteva pioggia, e quale occasione migliore per far imbiancare tutta Jamestown?
    Lo Spirito dell’inverno sbuffò annoiato, facendo dondolare le gambe dal muretto su cui stava seduto. Si era appostato lì da qualche ora, indeciso su cosa fare per scacciare la noia, e non si era più mosso; quando poi i ragazzi avevano cominciato ad uscire di casa per dirigersi a scuola, era restato a guardarli senza particolare interesse.
    Nessuno si voltava nella sua direzione, chiedendosi cosa facesse un diciasettenne in felpa - e per di più scalzo – alle sette di mattina seduto su una mura a dondolare le gambe nell’aria gelida. Nessuno si voltava, chiedendosi cosa facesse… perché non lo vedevano. Gli passavano di fronte, i ragazzi, alcuni in gruppi ridenti e altri solitari, infagottati nei loro indumenti per scappare al vento freddo; scherzavano, si spintonavano, pregustavano già il calore delle aule di scuola.
    - Calore… - sussurrò Jack a sé stesso, mentre una coppia di bambine delle elementari gli passava sotto il naso con le rispettive madri senza poterlo vedere.
    Il ragazzo sospirò: ne era passato di tempo dall’ultima volta che aveva provato calore… fisico, ed emotivo.
    Saltò giù dal muretto con un balzo e si stiracchiò, pensando al da farsi. I ragazzi si erano spostati in massa verso le scuole, e sempre più macchine prendevano a circolare in strada. Afferrò il suo inseparabile bastone uncinato e spiccò un piccolo balzo, tanto quanto bastava per librarsi in aria e volare silenzioso, trasportato dal vento gelido, fino al tetto piatto della scuola più vicina.
    - Ma tu guarda… - sussurrò a sé stesso, guardando in basso la massa svogliata di studenti che si accingeva ad entrare nell’edificio solo per trovarvi una fonte di calore dall’aria esterna – Non avete proprio voglia di studiare, eh?
    Incrociò le braccia e ridacchiò. Dal basso gli giungevano forti e chiare le lamentele dei ragazzi, stufi della scuola, che imploravano un pretesto qualsiasi per farla chiudere.
    - Mi sa che domani starete a casa. – constatò Jack, osservando i gruppi di studenti.
    Era deciso: quel giorno avrebbe nevicato.

    complimenti a macky! continua a scrivere miraccomando!


    BABYLUGIA
    CHRISTMAS TRANSYLVANIA

    Ecco il mio.........aemh lo fatto su hotel transylvania.........il protagonista del primo capitolo è proprio il conte Dracula.......spero davvero che piaccia e che non sia noioso oltre tutto!!! Vi informo, poi, che se copierete vi linceró all'istante ;) buona lettura.......

    CAPITOLO 1

    Dracula era alle prese con la fesa di natale dell'hotel, c'erano moltisssssssimi preparativi da fare e la sua cara figliola era a spassarsela con jonatan da qualche parte nel mondo umano.
    " ma che fatica tremenda" gracchiò sfinito, " ho sistemato, luci, albero e perfino addobbi cosa manca?!" Stava delirando e aveva anche ragione, visto che gli zombie si stavano riassemblando dopo l'esplosione di una lucetta, "acidenti proprio inutili siete! Vi rompete per una luce esplosa?! Branco di incapaci, voi no siete zombie siete spazzatura!" Gridò Dracula coi nervi a fior di pelle "ho bisogno di acqua, tu portami un bicchiere!" Ordinò allo zombie più vicino, il poveretto, tutto impaurito, corse in cucina alla velocità di una lumaca, trascinando si la gamba lentamente.
    Appena bevuta, Dracula si rimise al lavoro tutto preso dalle scadenze, "forza che concorso è vicino! " " io voglio vincere voi pure no? Fate un cenno" e tutta la sala iniziò a gridare e ad applaudire cantando VINCERE VINCERE tutto d'un fiato, "benisimo........è ora forza con i cibi!!!!!" YEH! Gridarono tutti e iniziarono a preparare sbrodaglie in pentoloni enormi.........

    Cos'era questa storia del concorso? E perchè Dracula era agitatissimo per delle scadenze? Riusciranno a finire o Dracula farà un infarto prima della fine totale?
    Tutte queste domande nel prossimo capitolo! non mancate!

    CAPITOLO 2
    nell'hotel erano ancora alle prese con questa festa di natale, "acidenti a voi zombi inutili! no finiremo mai per tempo!" gridò Dracula inferocito, aveva le vene a fior di pelle e non ne poteva più, "che disastro, tra 4 giorni arivano ospiti!" stava andando su e giù per la stanza con la schiena imcurvata e un'espressione truce.
    uno zombie chiamò il conte che si fiondò da lui, il poveretto, spaventatissimo indicò gli addobbi e balbettò un "pochi" poi si coprì la ffaccia con i fogli per gli addobbi, terrorizzato, aspettò ma non accadde nulla, sbrirciò ancora tremante e si tranquillizò, Dracula stava pensando, si girò di scatto e tuonò "come tropo pochi? tu dire fesserie!!!!" e ruggì, poi scomparve, il poveretto impallidì e si accasciò a terra, mogio mogio.
    "che situazione orenda! figlia mia dove sei? papà ha bisogno di te" piagnucolò il conte dentro la sua camera "lo so che Jonatan è più importante di concorso ma l'hotel non può affondare" si era capito tutto: Dracula partecipava a questo concorso a premi per raccogliere fondi all'hotel, era da più di un secolo che non lo ristrutturava e, come tutti gli edifici, aveva bisogno di qualche lavoretto. la data di scadenza era proprio il 24 dicembre a mezzanotte, una giuria sarebbe venuta a vedere e al mattino si sarebbero decretati i vincitori.
    "a me servono i 20.000.000 € per la manutenzione, devo arrivare primo, non me ne faccio nulla di 10.000.000 € o 5.000.000 € del secondo e terzo posto, l'hotel è vecchio e anche caro" voleva scomparire, si stava crogiolando nella sua tristezza quando la porta si spalancò e una voce femminile gridò "papà sono tornata indsieme a Jonatan per dare man forte! su col morale" "salve signor conte Dracula" erano Jonatan e la figlia di Dracula, giusto in tempo per risollevare le sorti della gara!
    finalmente arrivati, riusciranno a dare una mano? o Dracula morirà prima per cause sconosciute?
    continuate a seguire la gara di natale più transilvanya che ci sia!

    che suspance tremenda! continua a scrivere tanto miraccomando!

     
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  2. babylugia
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    converrebbe dsividerli, i dueXD
    poi se queste sono prove poco male, ma così è un casinoXD
     
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  3. saiyo
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    sai che hai ragione? XD
    provvederò, tra un po' a dividerli!
     
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  4. *Naga*
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    La mia cancellala, che è stata il frutto di un momento di defaiance xD Ne metterò una nuova, migliore, completa e decente a breve.
     
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  5. saiyo
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    ma nahhh li lascio come esempi per chi non sa che scrivereXD
    li dividerò, presto.....
     
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4 replies since 10/7/2013, 12:43   30 views
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