STARMON

questo è il mio linro, il mio storyboard......

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  1. saiyo
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    ecco a voi il mio libro!
    si chiama starmon ovvero MOSTRI DELLE STELLE o MOSTRI STELLARI.
    è un'avventura ambientata ad EMSILVESTA, un pianeta molto distante dalla Terra però con le sue stesse caratteristiche tranne per certi esseri viventi:
    gli starmon!
    possono essere ammaestrati, allenati e partire in un viaggio con loro alla ricerca della EARTH KEY la chiave per tornare sulla Terra.
    vengono scelti tre prescelti, con i rispettivi starmon e si partirà alla svolta di EMSILVESTA per completare la missione.
    la storia parla di 3 ragazzi: Mary, Giona e Lorenzo, diventeranno loro i prescelti visto che i precedenti morirono in cause SCONOSCIUTE, per questo, la protagonista racconterà le sue avventure in prima persona.

    tutti i diritti SAIYORATI! marchio saiyo.co*§* vietata la copiatura dei testi e delle ewventuali immagini.

    buona lettura!

    l'inizio dell'avventura, tutto parte da qui......


    CAPITOLO 1: comincia l'avventura!

    erano le 7 del mattino.c'era tantissima aria fuori e ed era un freddo assurdo, ero in giro per casa con la coperta di pail sulle spalle ma non serviva a molto.
    battevo i denti così forte che mi sentiva perfino mio fratello al terzo piano, girovagavo per casa in cerca dei miei vestiti, ogni volta mi dimenticavo dove li mettevo, "però oggi non posso arrivare tardi! Devo assolutamente trovarli!" mi ripetevo ad alta voce, iniziai a frugare dappertutto ma non trovai niente! "AHHH UFFA!" gridai e mi scompigliai con le mani i capelli, metre facevo questo mi girai di scatto e vidi una maglietta con un gattino, delle braghe jeans e dei sandali... i miei malefici vestiti!!!!
    Come una lepre mi vestii, feci colazione, lavata e pettinata e di corsa a scuola, per strada non incontrai nessuno, non avevo nemmeno l'orologio, "che barba e adesso a chi la chiedo l'ora?" pensai.....
    intanto mi presento:
    sono Mary, ho 16 anni e frequento una scuola specializzata in prescelti, ho 3 fratelli: Angelo 20 anni professione nessuna, Harima anni 18 professione studente normale e Takiri anni 13 professione studente normale , la nostra famiglia gestisce un impianto termale in stile giapponese e siamo i più conosciuti della regione, abbiamo anche 2 gatti: Betty e Buyo e un cane di nome Balto vivo con tutti loro in una casa a tre piani sopra le terme.
    Scorsi con la vista un tizio con un cellulare in mano, mi avvicinai affannata e gli chiesi l'ora, "7.56" mi rispose, mi scappò un NUUUUU e ripresi a correre, ci volevano altri 7 minuti per arrivare a scuola, non ce l'avrei mai fatta!
    Ad un tratto vidi anche i miei due migliori amici e compagni di classe: Lorenzo e Giona, li raggiunsi e senza fiatare iniziammo a correre ancora più velocemente.
    Arrivammo a scuola 36 secondi prima del suono della campanella, "YEAH!" gridammo in coro e abbracciati salimmo le scale e ci avviammo in classe."il professore è in ritard" pensai subito visto che è sempre in anticipo quando ci sono gli esami finali per la scelta dei prescelti, ero distesa sul banco a pensare come avrei reagito se fossi diventata la prescelta sarebbe stato bellissimo! Avrei avuto una divisa fantastica e un compagno di viaggio, anzi, uno starmon da viaggio e sarei dovuta andare di città in città a raccogliere i pezzi della Earth Key, la rarissima chiave che apre il portale per la terra, purtroppo tutti i vecchi prescelti hanno fallito miseramente, che schifo.... Ah già qua siamo ad Emsilversta il pianeta color argento-verde, come il primo ed unico starmon della sua specie ad esser sopravvissuto a una visita sulla terra, il suo salvatore è il mio bis-bis nonno Amus, rubò una nave spaziale della Nasa e scappò qui, non si sa come ma altri umani lo seguirono e fondarono questo "mondo".
    Finalmente arrivò il professore, ci sedemmo, ci consegnò il test e iniziò a schematizzarci sulla lavagna l'esame finale: quando, come, perché... e chissene importa! Io presi la penna in mano e iniziai subito a rispondere alle domande: leggo la prima "cosa faresti se il tuo starmon fosse il leggendario S.S.(abbreviazione di SilverStar)?" restai muta per 5 secondi, sembrava un test personale non una prova d'esame, erano 83 domande tutte personali, restai scioccata, ALTAMENTE scioccata! "ma che accidenti di test è mai questo? Ma saranno si o no affari miei?" pensai furiosa, il brutto è che lo facevo lo stesso, haha, rispondevo anche con moltissima convinzione, in due ore lo finii e lo consegnai al professore.
    Scesi le scale come un razzo, ero agitatissima! Andai di corsa al bar e mi sedetti su una sedia e non so perché mi addormentai.
    "ehi svegliati" mi blaterava una voce, "svegliati accidenti!" continuava "dai apri gli occhi!" non finiva più di ripetermi queste frasi, dopo un po' non lo sentii più, però sentii all'istante un freddo assurdo alla testa, saltai dalla sedia e caddi, "ahio che male! Ma chi è questo simpaticone?" piagnucolai, capii subito dalla voce chi era: "sono tre ore che cerchiamo di svegliarti, ho provato...", "ehi" questo era Giona "ok ok abbiamo provato a svegliarti in tutte le maniere, alla fine ho ordinato, a spese mie, una camomilla frizzante e te l'ho rovesciata in testa, dai ha funzionato" e invece questo era Lorenzo appena finì la frase mi sorrise come un ebete, una reazione automatica, lo presi per il collo e lo atterrai gridandogli:"MA SEI RINCITRULLITO? ERA CONGELATA QUELLA ROBA!", "appun.." non finì la frase perché gli diedi un pugno in testa, era meglio che non gliel'avessi dato perché iniziò a piagnucolare un ahi per tutta la strada.
    BIP BIP BIP CHIAMATA "ma chi è?" non avevo la minima voglia di rispondere ma lo feci comunque "pronto?", "Mariuuuuu vieni a casa mio piccolo paladino ho una sorpresa per te!" era Angelo mio fratello, "NON CHIAMARMI MARIU E IN Più A CASA NON CI VENGO!" gli urlai, "guarda che mando Hari a prenderti" mi aveva minacciato "no no no!Harima non lo mandi, sai che ho paura di quella belva, va bene arrivo subito" lo ammetto ero terrorizzata, è normale visto che quello scimmione da piccoli mi ha quasi ammazzato sei volte, gli sto alla larga, "puoi portare anche Lori-kun e GioGio se vuoi!" continuò Angelo, "SMETTILA CON QUESTI NOMI! ARRIVO!" e riattaccai, "ragazzi volete fare un salto alle terme?" chiesi "SIIIIII LE TERME!" rispose Giona saltellando di gioia, "va bene" rispose Lorenzo "tanto sai che abito poco distante quindi mi va bene", era fatta partimmo per le terme.
    Arrivammo e non ci diede neanche il tempo di suonare che Angelo spalancò la porta e si lanciò su di me abbracciandomi, cademmo dai gradini però non si staccò: "ma brava la mia sorellina, brava brava brava!" mi acclamò e finalmente si staccò così potemmo rialzarci, mi misi a posto i vestiti e gli chiesi: "eh?" "ma non lo sai pargoletto? Ti hanno promosso!" mi rispose "promosso, ma che" non finii la frase "scusa..scelto! sei una prescelta insieme a Lori-kun e a GioGio contenta?" non stava mentendo, quando mio fratello mi dice pargoletto significa che è tutto vero, "se non ho capito male, finalmente avrò uno starmon?" chiesi emozionata "ma certo pargoletto dom.." "YEEEEEEEEEEEH" gridammo in coro! "Evviva! Sono ufficialmente una prescelta!" gioii, "bè bisogna andare al laboratorio per fare il test-starmon, seguitemi" disse Lorenzo, "vengo anche io!" gridò Angelo e ci seguì.
    Arrivammo al laboratorio eccitati, entrammo e ci dirigemmo alla sala del test, ci accolse il padre di Lorenzo, l'addetto e ci spiegò come fare: "si inizierà col scegliere in ordine alfabetico, poi entrerete in quella macchina e farete quello che vi viene dettato ok?", "signor sì signore!" rispondemmo in coro, ero l'ultima, non sapevo minimamente quanto ci avrebbero messo quei due ma ero agitatissima, mi ripetevo ogni secondo "sbrigatevi, forza c'è gente che aspetta" ma la fretta non mi passava, anzi mi veniva sempre più forte.
    Dopo 23 minuti ETERNI Giona uscì dalla stanza con in braccio il suo starmon, era davvero carino!
    Era un piccolo fantasmino rosso con un chiodo conficcato nel cranio e con due occhi stupendi, neri come la pece "è sicuramente un Poltergeist" esclamai, "eh già, non è carino?" mi sorrise Giona, "già moltissimo" gli risposi, il piccolo Poltergeist si divincolò e iniziò a svolazzare per la stanza, Giona lo inseguiva e si divertivano davvero tanto, "sono fatti l'uno per l'altro non trovi zuccherino?" mi sussurrò Angelo "non chiamarmi zuccherino! Sei più grande di me e sembri un bimbo di cinque anni, comunque si sono davvero carini! Il mio sarà ancora meglio te lo garantisco" gli risposi orgogliosa, intanto uscì dalla stanza Lorenzo con in braccio un girino infuocato con degli occhi enormi, era un F.F.(abbreviazione di FireFrog), "avete visto che carino, i FireFrog sono davvero micidiali dal quarto al sesto stadio! Ah sono stato fortunatissimo!" si vantò, io non lo badai nemmeno e mi fiondai nella stanza, appena entrata vidi un gigantesco cilindro aperto con una sedia imbottita, neanche un minuto di esitazione, entrai e mi sedetti, si chiuse all'istante e comparì uno schermo che mi disse: "rispondi sinceramente o potrai rimanere delusa" continuò "primo quesito: vuoi uno starmon simpatico o orgoglioso?" risposi "simpatico ovviamente!" "secondo quesito: vuoi uno starmon con più stadi o no?" "con più stadi", "terzo quesito: il tuo starmon deve essere tipo volo o normale?" "entrambi" fregai il computer però continuò "quarto quesito: vorresti uno starmon fantasma o no?" "no no" "ultimo quesito: pensi di essere colei dei prescelti, coloro nati per svolgere una missione importantissima, se si il tuo starmon sarà leggendario, un valoroso e potentissimo starmon se dici no avrai uno starmon forte ma anche pauroso e innocuo, rispondi sinceramente", presi fiato e iniziai a recitare: "se io sono la prescelta già lo so, mi assumo il diritto di compiere la missione qui seguente cioè ritrovare ed unire la Earth Key per trovare il portale e tornare sulla terra, se morirò, morirò fedele al mio starmon e sarò contenta dei miei progressi, IO sono consapevole dei pericoli e delle incombenze ma so che avrò uno starmon potente e valoroso al mio fianco che mi proteggerà e io a mia volta lo proteggerò e gli darò il mio affetto" "test concluso: starmon della qui seguente Mary è SilverStar il leggendario starmon farfalla della tribù Leggenda, vallo a prendere nella stanza a fianco, buona missione neo prescelta" si aprì la porta e uscii, sbalordita ed incredula, muta come un pesce mi diressi nella stanza accanto e cercai il mio starmon, lo trovai in una gabbia incatenato, un po' perplessa la aprii e lo slegai "emh piacere sono la tua nuova padrona o compagna o amica mi chiamo Mary" gli tesi la mano e mi aspettai di stringere una zampa visto che lo raffiguravano possente come un leone nei libri a scuola e invece spuntò una mano pallida e grande, mi strinse fortissimo il palmo e si tirò sù.
    rimasi a bocca aperta... era davvero bellissimo! Non solo era umano ma aveva un viso così bello e delicato, occhi sottili color verde smeraldo e dei capelli lunghissimi e verdi con sfumature argentee, svenni all'istante, lui istintivamente si buttò e caddi su di lui, mi tirò su e mezza cosciente mi teneva in braccio, ci dirigemmo fuori.


    fine primo capitolo......continuate a segure le avventure dei nuovi prescelti^.^

    ecco a voi il capitolo 2^.^ buona lettura!

    CAPITOLO 2: terme, terme e ancora....terme!

    SilverStar uscì dalla stanza e ricapitò in quella del test, il padre di Lorenzo mi guardò sbigottito e mi disse "che cosa? T-t-tu s-s-sei la p-padrona di SilverStar? impossibile, anzi è fantastico! COMPLIMENTI" "so sono sorpresa quanto te hehe" mi misi a ridere senza motivo, mi veniva da ridere e io risi, uscimmo dalla stanza e mi ritrovai otto occhi(Lorenzo porta gli occhiali quindi vale per due), puntati su di me e il mio starmon, Angelo gridò "e lui chi sarebbe?" "già vogliamo saperlo! È il tuo fidanzato?" gridarono in coro gli altri due, cautamente risposi a entrambi "bè ragazzi ho il piacere di presentarvi il mio starmon, SilverStar salutali" alzò la mano pallida e salutò "ciao piacere" , si pietrificarono tutti e tre, Angelo tutto su un momento mi urlò "stai fumando vero? Un colpo in testa? Sei scivolata di sicuro, è impossibile, SilverStar non è così, è uno starmon leggendario a forma di leone alato, con ali di farfalla!" "stai scherzando vero? Mi chiamo SilverStar umano, sono raffigurato così nei vostri....libri? bè hanno fatto cilecca io sono così" rispose seccato SilverStar, mi mise giù delicatamente ma per sbaglio mi incastrai su qualcosa di liscio e tiepido "emh Sil, posso chiamarti Sil no? Bè mi sono incastrata" gli dissi preoccupata "lo sento! auch....comunque mi puoi chiamare come vuoi" mi rispose "stai ferma adesso ti li-libero" aveva una faccia davvero sofferente, "ma che gli ho fatto?" pensai preoccupata, smisi di divincolare il braccio e mi liberò, non feci nemmeno in tempo a vedere dove mi ero impigliata che mi ritrassi schifata, alzai il braccio tremante e indicai un tubo rossastro che gli perforava la pancia "CHE SCHIFO! Ma che cos'è?" mi venivano i conati solo a guardarlo "questo? Mi serve per vivere, me l'hanno messo sulla Terra perché così era più facile studiare il mio sangue, il brutto è che alla fine ho dovuto tenermelo perché un secondo coso ce l'ho anche nel cuore e non sono riusciti a togliermelo" mi spiegò "non preoccuparti ti abituerai nel tempo" e sorrise, era così carino che gli dissi si senza aprir bocca e poi svenni di nuovo.
    Rinvenni nel mio letto e mi ritrovai Sil ai piedi del letto con solo le braghe, e una mezza gonna strappata addosso, imbarazzata gli dissi sottovoce: "ehi perché sei in pantaloni?" "oh ti sei svegliata, finalmente! son due ore che aspetto, ero in ansia sai e comunque questa è una tunica, anzi, era una tunica gli umani me l'hanno strappata e così è diventata una mezza tunica" era davvero felice, e ci conoscevamo da meno di tre ore!
    "ah ok comunque perché sei mezzo nudo in camera mia?!" lo sgridai "avevo caldo, non dovresti essere agitata, sono il tuo starmon ti devi abituare perché dormirò con te per un po' di tempo" mi rispose tranquillamente, io invece lo sgridai sempre più forte: "nemmeno per sogno! ..va bè andiamo alle terme visto che sei mezzo nudo" mi alzai dal letto, lo presi per un braccio le lo tirai.
    Alle terme c'erano anche Lorenzo e Giona, alla fine erano venuti veramente, faceva davvero caldo in confronto a fuori, quel fumo e quell'odore d'acqua calda mi faceva sognare! Adoro le terme!
    Sil mi osservava un po' perplesso, si chiedeva cos'erano queste enormi vasche piene d'acqua calda e cosa doveva fare, gli cacciai in mano un asciugamano e dissi agli altri due di aiutarlo e di spiegarli tutto visto che non posso entrare nello spogliatoio maschile, io fischiettando una canzoncina mi diressi a quello femminile e in meno di 5 secondi mi cambiai ed entrai nella vasca, "ah è bollente si sta così bene!" esclamai felice e iniziai a nuotare a rana per la vasca.
    Intanto dall'altra parte c'era un fracasso terribile, o era caduto qualcosa o si stavano prendendo a pugni, non si sa ma certe volte sentivo: "e dai lasciati aiutare! Non ti tocco ti spiego solo", "nemmeno se crollasse il pianeta" "eddai Mary ci ha detto.." "lo può fare solo lei!" certe frasi mi scioccavano, io non ci penso nemmeno a entrare nello spogliatoio maschile, però alla fine mi rimisi l'asciugamano ed entrai...non credevo ai miei occhi!
    C'era un desio immenso, Giona aggrappato come una scimmia a Sil e Lorenzo a cercare di sfilarli la tunica, entrambi già in asciugamano, mi misi una mano sulla faccia dalla disperazione sembravano dei cretini che fanno quei programmi da cretini per un pubblico di cretini, tutto cretino perfino lo sfondo che si presentava lo era, ad un tratto Sil si liberò dalle strette dei due e si fiondò su di me attaccandosi terrorizzato "mollami" dissi, "aiutami tu ti prego questi due mi volevano uccidere" piagnucolò "ok ma staccati" e si staccò immediatamente, gli mostrai cosa doveva usare ovvero l'asciugamano "devi metterlo così" e gli mostrai "prima però devi toglierti la tunica" gli lanciai l'asciugamano lo prese al volo e fece tutto alla perfezione, notai subito che era strapieno di cicatrici di ogni genere esistente dalle più piccole alle più grandi, poi sul viso vidi solo adesso un'enorme fasciatura che li copriva metà testa e da quella spuntavano tra i capelli verde smeraldo due antenne nere da farfalla graziosissime, "senza quel coso schifoso potresti essere un umano a tutti gli effetti" feci notare, indicando il tubo rossastro "eh no cara! Vedi le mie orecchie? Sono appuntite molto più delle tue, queste antenne non servono per sentire ma per altri scopi" corresse Sil, ,lo notai solo adesso aveva delle orecchie grandi e appuntite, sembravano punte di freccia facevano anche un po' ridere in verità, mi avvicinai e iniziai a toccarlo ovunque per scoprire altre cose sconosciute come code, ali e macchinari esterni, cercando e ricercando intanto trovai dove finiva quello schifo rossastro e cioè all'inizio del ginocchio ma scoprii anche uno strano simbolo al centro della schiena: era come una foglia di quercia ma appuntita e stretta con dei riccioli che spuntavano qua e la, immediatamente chiesi a Sil cos'era e lui mi disse che era il simbolo della cattura cioè un simbolo che i prescelti disegnano su una parte del corpo del proprio starmon e così il prescelto potrà utilizzare come, dove e quando vuole la potenza del suo starmon e bisogna far notare che ogni prescelto ha un simbolo differente, in base al primo starmon ricevuto.
    Stavo li ad ascoltare tutto ogni minimo particolare, era meglio di un libro di scuola però ero perplessa "quando te l'ho disegnato scusa?" "appena hai risposto al primo quesito dentro la stanza, vidi una luce verdognola ce iniziava a disegnare un simbolo e da li capii che finalmente qualcuno aveva risposto come deve fare un vero prescelto e cioè pensando al bene di tutti e non solo al suo" non credevo alle mie orecchie anche Giona e Lorenzo erano ammutoliti quanto me, Poltergeist uscì dai vestiti del suo padrone e iniziò a ispezionarsi per cercare anche lui il simbolo del prescelto, lo trovò, era sul chiodo, una palla con dei chiodi che la perforavano e del fumo che usciva dai buchi, faceva un po' impressione in verità ma si addiceva perfettamente a quel piccolo fantasmino "Poltergeist ma il tuo simbolo di cattura è splendido! Lo sapevo ho uno starmon fantastico!" e Giona iniziò ad abbracciarlo e a fargli i complimenti, anche Lorenzo all'insaputa del suo starmon iniziò a cercare il simbolo ma non riusciva a trovarlo "vuoi trovarlo cra?" FireFrog parlava! wow tutti zitti per una nuova scoperta "è qua cra" aprì la bocca e indicò la lingua, aveva ragione il simbolo era proprio la ed era un'onda con sopra non schiuma ma lingue di fuoco che formavano la F di FireFrog, si addiceva ma allora Lorenzo era destinato ad avere solo starmon che iniziano con la F, poveretto.
    "Mary, sei nello spogliatoio maschile se non te ne sei dimenticata" mi fece notare Giona, è vero me ne ero completamente dimenticata "AHHHH è VEROOOOO" uscii di corsa tutta rossa in viso e mi lanciai, ancora in asciugamano, nella vasca scompigliandomi i capelli e ripetendo che ero una stupida: "che figura, che figura da cretina! Aiuto!" e mi accasciai sull'estremità fresca della vasca e chiusi gli occhi.
    Nello spogliatoio maschile c'era il solito fracasso micidiale: "Sil vai in acqua ti raggiungiamo!", "non chiamarmi Sil umano, solo la mia padrona lo può fare" "cra cra cra sei proprio simpatico starmon leggendario cra cra cra!", ero convinta che le rane non parlassero...mi devo ricredere "mi chiamo SilverStar! Voi FireFrog dovete sempre mancare di rispetto ai vostri superiori" Sil è incorreggibile, sarà poco che ci conosciamo ma so già gran parte del suo carattere: essere orgoglioso.
    c'erano delle fessure nel pannello di legno, questo pannello di quercia serviva a dividere le due vasche, si poteva vedere benissimo che succedeva dall'altra parte.
    Ovvio come ovvio la scena che mi si presentò davanti era più cretina di quella dello spogliatoio.c'era Giona che tirava per l'asciugamano Sil e Lorenzo che lo spingeva, volevano buttarlo di peso in acqua, ma deduco, dai discorsi di prima, che Sil odia l'acqua e in più non sa nuotare: "spero che non me lo affoghino, sennò faranno i conti con me" mi ripetevo, spiare lo so non bisognerebbe farlo ma quei tre facevano un ridere assurdo, sembravamo in una barzelletta.
    Continuavano questo "rituale dei cretini" e non riuscivano a concluderlo, ad un certo punto Lorenzo fece la faccia compiaciuta e con un gesto felino afferrò il tubo rossastro e lo strinse, Sil mollò un urlo disperato e si lanciò in acqua Giona restò pietrificato e non realizzò immediatamente quello che era successo, stessa cosa è valsa per me, mi sono fiondata immediatamente sul pannello di quercia, preoccupata, e continuai imperterrita a osservare.Sil tornò a galla sputando tantissima acqua e tossendo, si aggrappò a un fianco della vasca e stette li un po' di minuti "è vivo! che paura che ho preso" dissi ad alta voce, mi rigirai sollevata e vidi che era già diventato scuro, uscii immediatamente dalla vasca e, con indosso l'asciugamano corsi dai maschi e riferii la notizia: "basta coi giochi, è tardissimo domani c'è la premiazione!" "la nostra premiazione" corresse Lorenzo "va bene raga, ci vediamo domani!" salutò Giona e sparì dalla scena, invece l'altro stava raccogliendo le ultime cose e si stava avviando all'usciata: "ciao ciao" lo salutai e anche io mi misi all'opera con Sil, era ancora disteso mezzo cosciente, lo aiutai ad alzarsi "grazie" mi disse "di niente, cambiati e vieni in camera mia" e andai via.
    "ehi, padrona, aspettami" era Sil "ok" e mi fermai "già pronto? Bè è tardissimo andiamo a dormire, domani dobbiamo alzarci prestissimo" "va bene, sei al secondo piano no? Aggrappati a me ci arriveremo in un batti baleno" senza esitare Sil mi prese e mi strinse a se, si piegò un attimo e spiegò due enormi ali di farfalla, bellissime e con colori splendidi, iniziò ad agitarle e in pochi secondi fummo in camera mia, "wow! Ma mi sorprendi ancora di più! Domani ci svegliamo un po' più tardi e mi porti a scuola volando" ero sbalordita "ma certo, sarà un onore portarti a scuola" mi rispose sorridendo "grazie" sorrisi pure io e mi distesi sul letto "notte notte Sil" "sogni d'oro!" e ci addormentammo.

    continuate a leggere per la premiazione dei prescelti! alla prossima!

    ecco a voi il capitolo 3^.^
    buona lettura!!!

    CAPITOLO 3: premiazione, finalmente!


    Erano le 7.40 del mattino quando mi svegliai e tutta di fretta mi preparai, presi per un braccio Sil e lo trascinai fuori: “bene Sil, ho studiato negli anni precedenti come si impone un ordine allo starmon, allora….potere ai miei occhi…..forza! potere del volo!” , i miei occhi si illuminarono e anche quelli di Sil, eravamo connessi, ordinai “SilverSar potere del volo!” lui spiegò le ali e mi prese, si alzò in volo come un fulmine e ci dirigemmo a tutta velocità a scuola, “la vista è magnifica, guarda” indicai le mie compagne di classe “sono Ery, Milly e Gioy per te le saluto?” Sil annuì, allora urlai: “ragazze! Ehi alzate gli occhi sono io Mary” alzarono la testa appena sentirono la mia voce, restarono immobili, incredule “ragazze volete salire?” gridai ancora, annuirono velocemente “Sil potere dell’atterraggio” Sil planò un po’ e scese, “forza ragazze, non vi mangia vero Sil?” le incoraggiai “certo, forza unitevi” e spalancò le braccia, loro, un po’ goffe si unirono e io urlai ancora “Sil potere del volo!” e ricominciammo a volare.
    Durante il viaggio una di loro mi chiese “è un robot vero? Non è uno starmon?” risposi “è uno starmon vero e proprio no Sil?” “ovvio che lo sono, mi presento sono SilverStar lo starmon di Mary”si presentò, tutte e tre sbarrarono gli occhi “SilverStar? Che cosa? Il leggendario Starmon con la s maiuscola?” gridò Emy “certo e lui, ah Sil potere della velocità!” gridai e Sil aumentò il battito d’ali e cominciammo ad andare velocissimo!
    “forte no?” chiesi “una bomba sorella!” esclamarono in coro, “tenetevi forte ragazze…Sil potere della velocità un’altra volta!” , andavamo velocissime e in pochissimi minuti eravamo a scuola, “capolinea è ora di scendere…Sil potere dell’atterraggio” e atterrò “grazie per aver volato con noi” scherzai “è stato bellissimo, dopo la premiazione il bis!” ringraziarono e sparirono tra la folla, “Sil grazie, hai visto com’erano sbalordite? È stato fantastico” esclamai “di niente, sei brava a dar ordini” scherzò “antipatico!” gli diedi un pugnetto sulla spalla “e anche a picchiare ha ha ha” scherzò ancora “e piantala” iniziammo a bisticciare amichevolmente.
    “ma che state facendo?” disse una voce “guarda che non bisogna esporre troppo gli starmon” era Lorenzo “Già cra cra” e questo era FireFrog il suo irrispettoso starmon, come lo definisce Sil, “ormai” alzai le spalle “comunque, hai visto come sta bene il mio Sil?” e lo indicai: indossava una maglietta nera con delle ali angeliche argentate, un paio di jeans lunghi e delle scarpe da tennis tutta roba che Angelo mi ha gentilmente prestato e io l’ho data a Sil, “sembra un ragazzo normale non c’è dubbio, e le antenne?” chiese Lorenzo “le ho ben nascoste tra le bende e i capelli” rispose Sil, “sei astuto SilverStar cra cra” ridacchio FireFrog “sempre a mancare di rispetto, villano” sbuffò Sil e si girò offeso.
    “ragazzi! Come va?” era arrivato Giona “sapete, il mio poltergeist ama le merendine al latte-cioccolato della chocmilk… sono costosissime il brutto è che mangia solo quelle!” “non preoccuparti basta che gliene dai una al gior…”
    TUTTI IN SALA MAGNA PER LA PREMIAZIONE DEI NUOVI PRESCELTI
    “dobbiamo andare!” esclamai e insieme ci dirigemmo alla sala magna dove c’erano già tutti, noi imbarazzati ci sedemmo agli ultimi posti in silenzio.
    La professoressa di storia-starmon aveva un altoparlante e iniziò a gracchiare: “COMPLIMENTI A TUTTI I RAGAZZI E RAGAZZE CHE HANNO SUPERATO IL TEST” “E’ STATO UN ANNO SPECIALE QUESTO PERCHE’ E’ L’ANNO DEI PRESCELTI, QUELLI ATTUALI HANNO FALLITO MISERAMENTE IL LORO COMPITO E SUBITO VERRANNO SOSTITUITI” “ORA CHIAMERO’ I SEI MIGLIORI E TRE DI QUESTI SARANNO I PRESCELTI, SE I TRE PRESCELTI HANNO GIA’ IL LORO STARMON LO PORTINO PURE QUA”, ero agitatissima, stringevo la mano di Sil fortissimo infatti certe volte gemeva, “IL PRIMO CANDIDATO E’…..GIONA CLASSE A” Giona si alzò fiero tra gli applausi e con passo da celebrità raggiunse la professoressa “IL SECONDO CANDIDATO E’……LORENZO CLASSE A!” anche lui con passo fiero e incitato dagli applausi raggiunse la professoressa e Giona “STAVOLTA è UNA FEMMINA……” “preparati Sil…..conosci il piano…se siamo noi ti urlo il potere e tu fai un balzo, mi prendi e andiamo dalla prof ok?” gli sussurrai eccitata “certamente, sono pronto” mi rispose sottovoce, intanto la professoressa continuò “LA TERZA CANDIDATA E’…..MARY CLASSE A!” appena nominò il mio nome Sil spiegò le sue ali e io gridai “Sil potere del volo! ORA!” i suoi occhi si illuminarono, mi prese e iniziò a volare e a fare acrobazie “ciaooooo” gridavo alla folla “Sil raggiungi Giona e Lorenzo!” immediatamente si fiondò da loro, quando fu abbastanza vicino atterrò e mi lasciò andare, tutta la sala magna era in subbuglio, erano tutti sorpresi e meravigliati, la professoressa intanto continuò “SILENZIO! LA QUARTA CANDIDATA E’……SORYU CLASSE B” e continuò “LA QUINTA E’……OHIME CLASSE B E L’ULTIMO CANDIDATO E’ ROMEO CLASSE C!” scoppiò un super applauso, tutti e sei ci inchinammo e salutammo la folla “LORO SONO I CANDIDATI, CONOSCETE GIA’ UNA PRESCELTA ED E’ MARY CON IL SUO STARMON…” mi passò l’altoparlante “RAGAZZE E RAGAZZI IL MIO STARMON E’ SILVERSTAR LO STARMON FARFALLA!” tutti zitti in mezzo secondo, osservavano Sil con occhi di disprezzo perché non credevano che un mezzo umano potesse essere il leggendario Starmon con la s maiuscola.
    “FATELI UN APPLAUSO! E’ SILVERSTAR IL GRANDE E LEGGENDARIO STARMON!” gridarono Giona e Lorenzo, sentii degli applausi, venivano dalle mie amiche Ery, Milly e Gioy poi si espansero sempre di più e alla fine tutta la sala magna applaudiva il mio Sil, lui si grattò la testa imbarazzato e si inchinò, la professoressa riprese possesso dell’altoparlante e continuò: “IL SECONDO PRESCELTO E’…..GIONA!” senza altoparlante gridò “piccolo poltergeist potere moltiplicatore!” dalla sua borsa a tracolla iniziarono a uscire tanti poltergeist che iniziarono a vagare per la sala salutando e facendosi accarezzare, la prof riprese: “E L’ULTIMO PRESCELTO E’……..CLASSE……A….ECCO A VOI LORENZO!” “FireFrog potere della lingua di fuoco, disegna lo stemma della scuola!” FireFrog spuntò dal cappuccio della felpa del suo padrone ed eseguì gli ordini: con la sua lingua disegnò lo stemma della scuola che per pochi secondi rimase sulla testa degli studenti, poi si spense e lo starmon tornò dal suo padrone.
    “RAGAZZI E RAGAZZE QUESTI SONO I NUOVI PRESCELTI, MARY, GIONA E LORENZO, ADESSO GLI VERRANNO CONSEGNATI GLI STARBOOK E IL COMILVER LO SPECIALE ORECCHINO DOVE CI SARANNO CONTENUTI TUTTI I BENI NECESSARI PER IL VIAGGIO” , la professoressa ci consegnò una bustina gialla con una stella a nove punte cucita sopra poi proseguì col discorso: “E INFINE, AI NOSTRI PRESCELTI VERRA’ CONSEGNATA LA DIVISA UFFICIALE DEI PRINCIPIANTI, NEL CORSO DEL VIAGGIO E DEL COMPLETAMENTO DELLA MISSIONE LA DIVISA MUTERA’ FINO ALLO STADIO FINALE” e ci consegnò una busta trasparente contenente la divisa, “E LA CERIMONIA GIUNGE AL TERMINE, POTETE AVVIARVI ORDINATAMENTE ALLA PORTA E SE VOLETE, COL PERMESSO DEL PROPRIETARIO, PROVARE GLI STARMON, ARRIVEDERCI E AL PROSSIMO ANNO” e la professoressa scomparve dalla scena “bene bene, che facciamo compagni?” chiesi a Giona e a Lorenzo, mi risposero “boh” e Giona aggiunse “correre converrebbe” e io e Lorenzo “perché?” “ma è ovvio, ci stanno per travolgere!” esclamò, ci girammo di scatto e mezzi incoscienti iniziammo a correre come dei forsennati per tutta l’aula, a un certo punto gridai: “raga aggrappatevi a Sil, fidatevi ho un’idea” si aggrapparono senza neanche polemizzare e ripresi “Sil… ORA! Potere del volo con super velocità!” i suoi occhi si illuminarono e in un batter d’occhio ci ritrovammo sollevati da terra e diretti a tutta velocità verso la porta principale che buttava sul giardino della scuola, uscimmo e salimmo di quota “Mary hai uno starmon formidabile! Volare è la fine del mondo, ho realizzato un dei tanti sogni della mia vita! Volare” rivelò Giona, gli brillavano gli occhi come un bimbo davanti a un negozio di dolci, stessa cosa valeva per Lorenzo e per me volare è magnifico, ogni uomo sogna di volare ma solo pochi ci riescono e sono i bimbi e i ragazzi che con la loro, e la nostra, fantasia ci riescono veramente, mi misi a singhiozzare “ragazzi, sigh, finalmente ci siamo riusciti, siamo diventati prescelti, sigh, senza di voi non ce l’avrei mai fatta, sigh, grazie” e scoppiai a piangere “dai mi commuovo, e sai che noi tre non ci separeremo mai! Nemmeno se scoppiasse la guerra o ci fosse un’invasione aliena, ricordatelo, noi staremo SEMPRE insieme!” mi guardava con determinazione e mi sorrideva, tirai su con il naso e dissi “Giona…. È vero noi staremo sempre insieme, troveremo il portale insieme e andremo insieme sulla terra completando così la missione” “giusto! Così ti voglio! Sciocca non devi piangere per così poco! Su con il morale” mi incitò Lorenzo “certo! non piangerò più, sarò forte” esclamai, ad un tratto Sil si mise a cantare:
    soli o insieme saremo forti…
    con il gruppo noi viaggeremo e scopriremo…
    gli orizzonti nascosti del cuor, canta canta canta
    sorridendo canta, vivi l’avventura con l’animo forte…..
    amici da sempre, compagni di viaggio….
    Condivideremo lacrime, amarezze gioie…
    Viaggeremo, scopriremo e sorridendo continuiamo fino alla fine del mondo!
    Soli o insieme siamo forti….
    Con il gruppo noi viaggeremo e combatteremo scoprendo…
    Condivideremo paure, litigi e sollievi…
    Sempre insieme…..
    Viaggeremo, scopriremo e sorridendo continuiamo fino alla fine del mondo…
    Fino…..
    Alla fine del MONDO!
    Le emozioni furono troppo forti “Sil…io…io..io..” scoppiai di nuovo a piangere, nessuno riusciva a farmi smettere, alternavo singhiozzi e sorrisi, le lacrime venivano giù veloci e calde “siamo arrivati a casa tua Mary” mi fece notare Giona “dormite da me…sigh” lo dissi in automatico “! Eh?” entrambi si stupirono, Lorenzo sorrise “certo, abbiamo promesso di stare sempre insieme durante il viaggio, e il nostro viaggio inizia proprio ora” “giusto!” affermò Giona “è deciso, avviso i miei del cambio di piani” “lo faccio pure io” esclamò Lorenzo, li ringraziai entrambi e avvisate le rispettive famiglie entrammo.
    “oh ma che sorpresina! Abbiamo ospiti, prego entrate” disse Takiri il piccolo della famiglia “siete i benvenuti! So già tutto…tu capelli rossi dormirai con Angelo, lo già avvisato, invece tu dormirai con me. Sorellona li accompagni tu? Io devo andare da Harima” annuii istintivamente, se non ci andava lui toccava a me e io, da quel pazzo furibondo, non ci andrei nemmeno sotto tortura cinese.
    “ragazzi seguitemi…” Giona mi interruppe “e coi vestiti? Il pigiama e altro?” “ho già risolto tutto, voi non ve ne siete accorti ma ho spedito Sil nelle rispettive case a prendere tutto, dovrebbe essere qui a momenti” detto fatto Sil arrivò e consegnò tutto nelle mani dei proprietari: pigiama, spazzolino e biancheria per domani, “bene….ora venite con me, prima da Angelo e poi da Takiri” senza perdere tempo ci avviammo immediatamente dal primo fratello.
    La stanza era al piano terra di fianco alla mia quindi ci arrivammo subito, bussai e esclamai“Angelo aprici!” mugolò e aprì la porta, con la sigaretta in bocca mi chiese “chi è che alloggerà da me?”, gridando gli risposi “puah che schifo! Butta via quella roba ti fa male cretino! Comunque Giona dormirà con te” si tolse la sigaretta dalla bocca e sorrise “Gio-Gio vieni carissimo, vedrai te la spasserai” Giona fece una faccia scandalizzata ed entrò “buona fortuna, ti prego sopravvivi” gli augurai e io insieme a Lorenzo ci avviammo al terzo piano da Takiri.
    “quante miriadi di scale ci sono ancora?” si lamentò “poche siamo quasi arrivati” era tre ore che lo rassicuravo “oh siamo arrivati!” “finalmente!” gridò lo presi per un braccio e lo tirai davanti alla porta della stanza, era più o meno quattro passi dalle scale, bussai con cautela “non c’è nessuno” mi fece notare Lorenzo “apri lo stesso tanto è tuo fratello no?” aveva ragione, aprii la porta ed entrammo.
    Restammo ammutoliti.
    “che cavolo di stanza è?” chiesi con la voce che tremava “cavolo ne so io! È tuo il fratello!” mi rispose frenetico “non ho voglia di entrare, io non ci dormo qui” sentenziò “emh forse riusciamo a farti alloggiare da Harima vuoi? Però ti devi sopportare la puzza estenuante di sigaretta c’e l’ha sempre in bocca, ha attaccato il vizio pure all’altro cretino” “preferisco tenermi la puzza di sigaretta che dormire qui!” concluse “ho capito vedrò di spostarti” mi rassegnai, la stanza comunque era davvero uno schifo:
    c’era il corridoio tutto sporco di un liquido violaceo, le pareti, i mobili e quant’altro erano mezzi carbonizzati, il letto, l’unico superstite era completamente disfatto e gli mancavano parti di schienale e attaccate al soffitto c’erano stalattiti luccicanti che pendevano minacciose. Sembrava che ci fosse stato un combattimento tra starmon inferociti o che sia esploso un esperimento.
    Chiusi la porta e girammo i tacchi verso il secondo piano da Harima, mi tremavano le gambe al solo pensiero di vederlo, avrei scommesso tutto che appena arrivati li mi avrebbe fatto qualche angheria, tremando dissi “ti conviene fare tutto quello che vuole lui sennò ti uccide fidati” “che cosa!? Ma Giona è l’unico ad aver beccato il fratello normale?” mi chiese urlando “forse” gli risposi “ma non preoccuparti vedrai che…” qualcuno mi interruppe “ehi guarda che hai superato la mia stanza da un pezzo” era Harima “ho sentito quello che avete detto, io non uccido tranquillo” sorrise “è paranoica e comunque il vizio di Angelo non è per causa mia” io ribattei “e allora chi è stato sentiamo! Sei tu l’unico che fuma qui dentro” ridacchiò “già è vero però Angelo ha iniziato per conto suo, comunque vieni Leopoldo giusto?” “Lorenzo”disse “ah scusa” si scusò e sparirono entrambi dalla scena.
    “Sil dove sei?” mi stavo già dirigendo in camera mia quando mi ricordai di lui “ehi! Dove diamine ti sei cacciato? Rispondi!” continuavo a chiamarlo e a chiamarlo e a chiamarlo ma non rispondeva sembrava scomparso.
    Ero preoccupata, MOLTO preoccupata, non sapevo dove cercare visto che la casa è enorme!
    Cercavo, cercavo e ricercavo in ogni punto della casa….nulla di nulla, Sil era scomparso: “ci rinuncio davvero, sa dove si trova la camera, ci viene da solo non mi interessa” e mi diressi in camera…quando aprii la porta sbarrai gli occhi:
    c’era Sil in mezza tunica e scarpe sul tappeto, disteso, con sopra la pancia i due gatti che dormivano tranquillamente appollaiati.
    “Sil che storia è mai questa??” chiesi turbata “non preoccuparti, avevano freddo allora ho provato a darli la mia maglia ma era troppo fredda, l’hanno scacciata, allora provai con le braghe ma nemmeno quello volevano, mi ero stufato, mi distesi supino sul tappeto e me li cacciai sopra borbottando loro: caldo qui? Vi va bene?, hanno confermato visto che si sono addormentati, mi fanno davvero il solletico” stava sorridendo tutto felice, mi rispose con davvero tanta sincerità e tenerezza che mi addolcii pure io: “va bene per questa volta passi ma la prossima non ti azzardare!” “capito” accennò “metto via la tua roba, guarda la appoggio qui” appoggiai con delicatezza i suoi vestiti, erano caldi, davvero tanto caldi ed erano di un colore magnifico strapieno di sfumature argentee e verdi, i pantaloni poi erano enormi! Erano abbastanza attillati sui polpacci ma via via che si scendeva diventavano sempre più larghi e sempre più argentati “ecco come ha fatto ha toglierseli senza prima togliere le scarpe” pensai “che trovata geniale!” iniziai a fissarlo con la coda dell’occhio ma, chissà come, se ne accorse e iniziò a sorridere dicendo “ho qualcosa che non va? Forse sei scandalizzata perché sono in gonnella e scarpe? Non preoccuparti non è un kilt ho le mutande” e scoppiò a ridere, ammutolita lo guardai e risposi “non mi interessa cos’hai addosso, puoi andare in giro vestito anche da coniglietto della playboy non mi interessa, è che ti controllo, sono la tua padrona ora e voglio assicurarmi che tu faccia il bravo” continuava a ridere “playboy?! Mi immagini vestito in un modo del genere? Hahaha” arrossii d’istinto e mi girai subito, scene perverse mi inondarono il cervello, oddio era meglio non fare quella battuta.
    Quando ripresi il controllo della mia mente fulminai subito Sil con uno sguardo che, con mio stupore, si zittì subito, calò un silenzio tombale, eterno e stressante….passarono secondi di tensione poi lui ruppe il ghiaccio: “dai è ora di dormire, domani bisogna andare a salutare tutti” è vero, tra due giorni il nostro viaggio sarebbe iniziato e quindi dovevamo salutare tutti, non si sa quando o, se, saremmo di ritorno quindi era giusto salutare tutti.
    Ero davvero stanca, non badai a nessuno, mi coricai a letto e sprofondai nel sonno subito.

    continuerò a postare! sempre se ci sono lettori eh!
     
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